Cortona, in provincia di Arezzo, è una storica città della Val di Chiana. Edificata su una collina a 600 metri d'altezza, Cortona vanta un panorama a perdita d'occhio sul Lago Trasimeno e sulla Valle sottostante.
La leggenda narra la fondazione della città per opera di Dardano, figlio di Giove e di Elettra, nonchè fondatore di Troia. La storia vuole che durante un combattimento Dardano perse il suo elmo. Madre terra glielo nascose e gli chiese di fondare una nuova città che doveva essere costruita proprio nel luogo dello smarrimento.
L'eroe costruì quindi la nuova urbe forte e impenetrabile esattamente come il suo elmo. Battezzata come Corito, ossia elmo, la città divenne poi l'attuale Cortona.
Questa leggenda rende chiaramente idea della dimensione storica e culturale della città. Caratterizzata dalle imponenti mura etrusche che la circondano, Cortona fu un'antica lucumonia della dodecapoli etrusca. La sua posizione strategia fece accrescere il potere dela città che sovrastava la valle e il territorio circostante.
Tutt'oggi disseminata di testimonianze etrusche, Cortona racconta a pieno lo splendore del periodo. Da non perdere le tombe dei nobili "a melone", l'altare funerario con le sfingi, unico nel suo genere in Italia e la Tabula Cortonensis, ossia una lamina bronzea con una delle più lunghe iscrizioni in lingua etrusca.
A Santa Margherita, patrona di Cortona, è dedicata la Basilica edificata a seguito della sua morte nel 1297. La Basilica sorge proprio a fianco della chiesetta che la Santa aveva restaurato dopo averla scelta come luogo di penitenza e di preghiera.
L'attuale facciata, ultimata con il restauro nel 1896 dall'architetto Giuseppe Castellucci mostra ancora oggi il rosone trecentesco originale. L'interno è caratterizzato dall'influenza romanico gotica con colori vivaci tipici del periodo ottocentesco.
Un altro luogo voluto da un Santo a Cortona, è l'Eremo le Celle scelto da San Francesco per la tranquillità e la pace che gli donava.
Attivo dal 1211, oggi l'eremo è un luogo di preghiera immerso nella semplicità e nel silenzio della natura. I frati de le Celle accolgono gruppi interessati a ritiri spirituali e alla condivisione di alcuni momenti di preghiera con la loro comunità.
Sviluppato tutto intorno all'Eremo un bosco di leccio secolare permette al pellegrino un rigenerante percorso nel cuore della vegetazione mediterranea.
Il palazzo comunale e la sua imponente scalinata mostrano la grandezza della città toscana in epoca medievale. Affacciata su Piazza della Repubblica, la struttura venne edificata sui resti di un foro romano nel punto d'incrocio tra gli antichi cardo e decumano.
Iniziato nel XII secolo il palazzo venne ampliato con l'aggiunta di una nuova ala e di una torre campanaria durante il XVI secolo. Dello stesso periodo il camino in pietra della Sala del Consiglio del Cristofanello perfettamente conservato.
In pieno centro storico, il palazzo comunale è simbolo di Cortona, meta turistica irrinunciabile per chi trascorre anche solo un pomeriggio nella città toscana.
Eccellenza tutta da assaporare, Cortona è famosa per la sua carne Chianina. La pregiata razza bovina deve il suo nome alle sue origini proprio della Val di Chiana.
Ogni anno a Ferragosto si svolge a Cortona il più importante evento gastronomico legato alla carne di Chianina: la "Sagra della Bistecca". Questa manifestazione è caretterizzata dall'enorme griglia da guinness che raggiunge i 14 metri di circoferenza posizionata presso i giardini pubblici della città.
Il centro storico permette di assaggiare tutto l'anno la famosa carne chianina in oltre 30 ristoranti che servono il piatto tipico accompagnato dalle altre eccellenze gastronomiche locali.
Cortona è una città forte e impenetrabile come l'elmo del suo fondatore. Ricca di storia e tradizione, è un autentico gioiello da scoprire.