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Volterra: orgoglio operoso di una civiltà millenaria

26 Ottobre 2020

Volterra

Eccellenza millenaria

Volterra, in provincia di Pisa, è un luogo in cui storia e tradizione disegnano le sfumature della vita del borgo. Al centro della Toscana e per secoli protagonista di dispute politiche, oggi Volterra è, tra l altro, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Volterra è un museo a cielo aperto che offre ai suoi visitatori un viaggio attraverso tutti i periodi storici. Le mura ciclopiche etrusche perfettamente conservate, il teatro romano, le case torri medievali e i palazzi rinascimentali fanno da sfondo alla vivacità del borgo che con orgoglio non si è mai piegato ad influenze esterne.

Lo spirito di resilienza ed eccellenza dei volterrani risplende ancora oggi tra i vicoli del meraviglioso borgo.

Museo etrusco Guarnacci

L'incredibile patrimonio artistico e storico della città è oggi racchiuso in buona parte all'interno del Museo Etrusco Guarnacci. Nato nel 1761, è uno dei musei pubblici più antichi d'Europa con una collezione di reperti etruschi tra le più importanti al mondo.

Qui sono conservate opere meravigliose del periodo etrusco, tra le più significative l'Ombra della sera, un bronzetto allungato di 57 cm raffigurante un fanciullo dallo sguardo enigmatico e l'Urna degli Sposi. L'esposizione comprende inoltre ceramiche, bronzi e numerose urne ellenistiche in tufo e alabastro di Volterra, emblema della capacità artistica dell'epoca.

Per un vero tuffo nella storia inoltre, al pian terreno del museo si possono osservare gli scavi archeologici che hanno riportato alla luce strutture del III secolo a.c.

L'Alabastro di Volterra

La pietra volterrana deve parte della sua fama al suo utilizzo per la creazione delle urne funerarie etrusche. La lavorazione dell'alabastro è un pilastro fondante sia della cultura che dell'economia della città da millenni.

Estratta dalle miniere di Alabastro di Volterra, la pietra si è formata milioni di anni fa quando le acque marine si ritirarono formando grandi bacini in cui il sale solidificandosi formò i cosiddetti ovuli di alabastro.

La pietra, più mordiba del marmo, viene sapientemente lavorata nelle botteghe artigiane di Volterra, vere e proprie gallerie d'arte, ed esporatata in tutti i continenti. La lavorazione dell'alabastro è una tra le attività artigianali più antiche al mondo ed espressione massima dell'eccellenza volterrana.

Ecomuseo dell'alabastro & Palazzo Viti

Per scoprire la storia di Volterra legata all'alabastro ci sono due esposizioni da non perdere. L'ecomuseo dell'Alabastro di Volterra, situato a Palazzo Minucci Solaini e Palazzo Viti, meravigliosa residenza privata del XIX secolo.

Se il primo è appendice naturale del Museo etrusco Guarnacci, Palazzo Viti è una collezione tutta da scoprire. Acquistato nel 1850 da Giuseppe Viti, commerciante di Alabastro e grande viaggiatore, Palazzo Viti venne completamente restaurato.

Oggi le sue sale principesche accolgono una collezione di oggetti rari e preziosi oltre al mobilio originale dell’epoca e raccontano la storia della pietra più importante di Volterra.

Palazzo Vitti e le sue collezioni private

Volterra

La Diocesi e il duomo di Volterra

La diocesi volterrana ha una storia tanto antica quanto centrale nello sviluppo culturale della città toscana. Patria di San Lino, secondo Papa successore immediato di San Pietro, Volterra vanta una magnifica Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta.

Il gruppo ligneo della deposizione insieme con il soffitto del XVI secolo raffigurante una colomba e tutti i santi volterrani intorno sono opere simbolo della maestria artigiana del luogo.

Papa Giovanni Paolo II in visita al Duomo il 23/09/1989 in occasione della festa di San Lino, si affacciò proprio dalla cattedrale su piazza dei Priori con una folla di giovani che gli resero omaggio.

Accademia dei sepolti di Volterra

L'accademia dei sepolti di Volterra è la più antica accademia della città. Fondata nel 1597 da 4 giovani appartenenti a nobili famiglie volterrane, l'accademia ha sede nell'antica torre dei Bonaguidi. Di fondamentale importanza per la promozione culturale di Volterra e del suo territorio, l'accademia collabora con la diocesi e con altre istituzioni toscane.

All'interno dell'accademia sono conservate opere di grande pregio come la Madonna del '400 e importanti testimonianze della sua storia come la lettera di accettazione a socio di Alessandro Manzoni, autore dei promessi sposi.

L'accademia deve il suo nome, dei sepolti, alla peculiare attività di ricerca svolta in modo non appariscente, nel silenzio, per poi mettere a disposizione del pubblico i risultati dell'impegno culturale adoperato.

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